IMPIANTI DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO INFINITANK

Materiale: sistema di trattamento in continuo di acque di pioggia costituito da serbatoio monoblocco di tipo modulare in polietilene lineare ad alta densità (LLDPE) fornito di tronchetti in PVC e guarnizioni in gomma N.B.R. per l’entrata/uscita del refluo, comprendente un pozzetto scolmatore, un serbatoio modulare suddiviso in una sezione di dissabbiatura e una sezione di disoleazione con filtri a coalescenza dimensioonati secondo normativa UNI-EN858-1 e conforme alle richieste della Regione Lombardia L.R. 27 maggio 1985 n. 62.

Funzione: l’impianto permette di trattare in continuo le acque di pioggia provenienti dal dilavamento di superfici impermeabili fino a 10000 m2 di transito e parcheggio per aree industriali, residenziali, autolavaggi e stazioni di servizio potenzialmente inquinate da oli minerali, idrocarburi, sabbia e inerti. Il sistema di trattamento acque di pioggia in continuo sfrutta l’azione di un separatore di sabbie e oli a funzionamento continuo in grado di trattare portate fino a 55 l/s. Le acque di dilavamento provenienti dalle aree di transito impermeabili sono convogliate al sistema di trattamento. Nelle vasche viene inviata una portata data dai primi 5 mm di un evento meteorico scaricati in 15 minuti; per portate superiori si attiva il bypass che invia al recapito delle acque bianche, le acque in eccesso. L’impianto di trattamento è costituito da un dissabbiatore e un deoliatore con filtro a coalescenza così che il refluo in uscita abbia le caratteristiche idonee per poter essere scaricato in corpo idrico superficiale.

Uso e manutenzione: le sabbie, gli oli e gli altri liquidi leggeri trasportati dalle acque di pioggia che dilavano le superfici esposte, si accumulano all’interno delle vasche durante il normale esercizio dell’impianto. Con il tempo, questi accumuli divengono eccessivi e tendono a pregiudicare l’efficienza di depurazione dell’impianto. Per questo motivo è essenziale svolgere delle operazioni periodiche di ispezione delle vasche e, qualora si renda necessario, provvedere allo spurgo e alla pulizia delle stesse. La frequenza di tali operazioni è in funzione del carico inquinante del refluo. Per quello che riguarda il filtro a coalescenza, occorre procedere periodicamente all’estrazione del filtro e al lavaggio energico con un getto d’acqua fatto in testa all’impianto. Le attività di spurgo devono essere svolte da aziende competenti ed autorizzate in quanto i reflui sono considerati rifiuti speciali e devono essere trattati come tali.

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