IMPIANTI A FANGHI ATTIVI

Materiale: contenitore corrugato e sedimentatore in monoblocco di polietilene lineare ad alta densità (LLDPE) con tronchetto di entrata e uscita in PVC. Con soffiante e piastre microforate per la distribuzione dell’aria e n°2 pastiglie di cloro per la disinfezione finale del refluo in uscita. Costruiti e certificati in conformità alla Norma UNI EN 12566-3.

Funzione: depurazione di acque reflue domestiche nere mediante trattamento secondario di digestione aerobica. L’impianto a Fanghi Attivi Rototec viene dimensionato per uno scarico domestico medio: si considera una portata specifica scaricata di 200 l/AE x giorno; un carico di inquinamento organico pro capite di 60gBOD/AE x giorno, la concentrazione in ingresso all’impianto viene ipotizzata pari a 240 mgBOD/l prevedendo a monte dell’impianto un trattamento primario tipo Imhoff. E’ importante installare a monte dell’impianto un degrassatore per la separazione di oli, grassi e schiume e una vasca biologica per il trattamento primario delle acque nere, così che in condizioni di regolare esercizio, la capacità depurativa dell’impianto arriva fino al 90% (abbattimento del carico organico come BOD5).

Uso e manutenzione: si consiglia di ispezionare la vasca con cadenza almeno annuale e di procedere con eventuali operazioni di estrazione del fango di supero. Tali operazioni vengono svolte di norma in concomitanza con i trattamenti di ispezione e spurgo della fossa imhoff. La pulizia verrà svolta estraendo una parte dei fanghi di supero, prestando attenzione alla rimozione degli accumuli nelle condotte di ingresso ed uscita ed operando la pulizia dei diffusori d’aria per prevenire eventuali intasamenti. Le pastiglie di cloro in dotazione devono essere posizionate nell’apposito alloggio solo nel caso in cui l’impianto a fanghi attivi recapiti direttamente nel corpo ricettore.

Installazione: seguire scrupolosamente le “MODALITA’ D’INTERRO” fornite da Rototec.

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