Impianto trattamento acque reflue
[Casablanca – Marocco]
Il lavoro realizzato a Casablanca (Marocco), è stato sviluppato insieme a Lydec e alla nostra consociata Rototec, leader negli impianti di depurazione e non solo. Il progetto ha come scopo principale quello di offrire una soluzione biologica, quindi naturale, contro gli inquinanti presenti nelle acque di scarico sfruttandone la carica batterica per consolidare il trattamento delle acque reflue in una zona specifica della città con particolare attività nelle vicinanze di un supermercato Carrefour, nella zona di Dar Bouazza.
Rototec: grazie al suo ufficio tecnico interno specializzato nella progettazione di impianti di depurazione e non, sia standard che personalizzati, ha portato avanti questo progetto pilota di una stazione di trattamento di acque reflue dimensionata con un volume utile di 15.000 l.
Il prodotto concordato col cliente, perché ritenuto quello più idoneo alla completa soddisfazione delle esigenze, è stato Infinitank di capienza 15.000 l.
I serbatoi “Infinitank” Rototec sono serbatoi di polietilene (PE) realizzati mediante tecnologia di stampaggio rotazionale, esclusivamente da interro, nei quali più moduli vengono collegati tra loro per ottenere grandi volumi di accumulo.
Grazie alla possibilità di utilizzare moduli di varie forme, possono essere realizzati volumi di accumulo con morfologie che permettono di sfruttare al meglio gli spazi a disposizione.
In questo caso, l’impianto è stato così suddiviso: una prima sezione di digestione anaerobica e una seconda sezione di ossidazione.
Il collegamento tra i vari moduli componenti un serbatoio avviene mediante un sistema di serraggio meccanico per mezzo di viti e bulloni, che garantisce stabilità meccanica al serbatoio, al quale si aggiunge la elettrosaldatura fra gli elementi che garantisce la perfetta e durevole tenuta idraulica.
Il polietilene è un materiale atossico che non favorisce lo sviluppo di alghe nei liquidi contenuti nei serbatoi, rendendoli idonei per il contenimento di acqua potabile ed altre sostanze alimentari. Inoltre il polietilene sopporta elevati sbalzi di temperatura (da -20 a + 80 °C) ed è inerte nei confronti delle sostanze chimiche presenti nel suolo.
Per tali motivi non si verificano problemi di ossidazione e corrosione del materiale che possono pregiudicare le caratteristiche meccaniche e l’impermeabilità dei serbatoi. Inoltre i serbatoi in polietilene, pur garantendo le stesse funzionalità di altri materiali (cemento, vetroresina, metallo), sono molto più leggeri, così da risultare estremamente semplici ed economici per il trasporto, l’installazione e la manutenzione.
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