POSA TUBAZIONI INTERRATE IN FALDA:
il caso del cantiere RIVE (Venezia)

Il caso studio di cantiere che analizzeremo riguarda la scelta dei materiali per la realizzazione di una condotta in falda:

“Progetto esecutivo – impianto RTN per recupero rifiuti da spazzatura stradale e similari – aggiornamento tecnologico dell’impianto esistente” commissionato da RIVE (Recuperi Industriali Venezia).

Viste le particolari condizioni della rete in falda, la scelta progettuale è ricaduta sull’impiego di tubazioni corrugate di polipropilene (PP) della linea Cor+, ovverosia dotate del giunto meccanico CorPress a perfetta tenuta idraulica, con pozzetti d’ispezione in PE, al fine di realizzare un sistema di scarico interrato caratterizzato da omogeneità di comportamento e durabilità, oltre che da elevata impermeabilità, condizione quest’ultima particolarmente importante per conseguire il corretto ed efficiente funzionamento del depuratore.

La scelta di materiali adeguati alle specifiche condizioni di esercizio è una scelta molto importante in qualsiasi progetto di ingegneria civile e ambientale.

In particolare, per la realizzazione di condotte in falda, è necessario considerare una serie di fattori, come:

  • l’affidabilità di tenuta stagna IN/OUT dei collegamenti
  • la capacità di resistere alle sollecitazioni meccaniche
  • la facilità di installazione
  • la resistenza alla corrosione

La rete è stata realizzata in due diversi diametri:

  • ɸ 400 SN16 per una lunghezza di 353 metri
  • ɸ 500 SN16 per una lunghezza di 327 metri

Questa soluzione ha permesso di realizzare una rete dalle elevate prestazioni meccaniche e di resilienza contro eventuali danneggiamenti accidentali, elevando ulteriormente le aspettative di durabilità tecnica dell’opera.

I 43 pozzetti di salto utilizzati sono stati quelli in PE DN 800 mm di altezza media pari a 1600 mm, con ingressi e uscite idonei al collegamento di tubi PEAD ɸ 160 e 315 mm.

Tali pozzetti sono stati realizzati con un design adatto a garantire il corretto scorrimento dei liquidi, prevenendo eventuali accumuli e permettendo facili e sicure attività d’ispezione e manutenzione grazie alla possibilità d’ingresso data dalle dimensioni del cono di riduzione al passo d’uomo a norma e alla presenza di gradini interni con inserti metallici di supporto.

Tutto ciò ha permesso di realizzare dei pozzetti di dimensioni contenute ma altamente funzionali, in grado di garantire una perfetta tenuta della condotta e prevenire eventuali fuoriuscite di liquidi.

La scelta di utilizzare materiali in poliolefine (PE e PP) si è inoltre sposata perfettamente con l’obiettivo di garantire una elevata durabilità dell’intero sistema all’abrasione e al degrado chimico, oltre che un elevato grado di sicurezza e di economicità d’installazione per effetto della leggerezza di tutti gli elementi movimentati.

Inoltre, il progetto è stato realizzato con grande attenzione alla sostenibilità, con l’utilizzo di materiali riciclabili e a basso impatto ambientale. Il committente “RIVE” ha apprezzato la qualità del lavoro realizzata oltre alle scelte progettuali, dove l’ottimizzazione dei materiali ha consentito di considerare una sensibile riduzione dei rischi di riparazione e delle operazioni di manutenzione rispetto a scelte eventualmente ricadenti su altri materiali.

Infine, va sottolineato il lavoro di squadra tra l’impresa Hexa Green, il progettista Fasan e l’ufficio tecnico del System Group, che hanno collaborato in modo efficace per realizzare un progetto di successo.

Per approfondimento sui prodotti utilizzati leggi qui: