Tubazioni polipropilene SN16, pozzetti in PE e giunzioni
Soluzioni SYSTEM GROUP per APPALTI A MIGLIORIA – Il caso dell’impresa MATER
Il Consorzio Sviluppo Industriale Isernia Venafro di Pozzilli (IS) ha affidato all’impresa Mater S.n.c di Montaquila (IS) un appalto per la realizzazione di un lavoro di fognatura denominato: “Manutenzione straordinaria della rete fognaria del Consorzio per lo sviluppo industriale Isernia-Venafro“.
Nel progetto a base di gara erano previste tubazioni in polietilene (PE) di tipo corrugato SN8 e il recupero dei pozzetti in calcestruzzo presenti.
In fase di appalto, l’impresa Mater S.n.c. è risultata vincitrice grazie alla proposta di realizzazione di migliorie per la stazione appaltante/gestore del sistema di scarico, consistenti nella posa di condotte dello stesso tipo ma in polipropilene (PP) SN16, corredate dal sistema di giunzione Cor+ e l’utilizzo di pozzetti in polietilene di linea e di salto.
Per ben definire tecnicamente e quindi economicamente il tutto, lo staff tecnico di System Group ha svolto un fondamentale ruolo di supporto.
La scelta di utilizzare il sistema in PP “Hydro16” con giunzione Cor+, nel frangente valutato e supportato dallo Studio di Architettura e Design “Arch. Davide Di Meo”, ha consentito di migliorare due aspetti fondamentali per il valore dell’opera:
- maggiori garanzie statiche delle condotte (passaggio da classe SN8 a SN16)
- maggiori garanzie di tenuta (IN e OUT), quindi di efficienza di rete, con l’adozione del sistema di giunzione Cor+
conseguendo un notevole aumento delle aspettative di durabilità e di funzionalità dell’intera opera.
Alle migliorie generate delle tubazioni corrugate in PP si è aggiunta quella dell’adozione dei pozzetti in PE, di linea e di salto, capaci anch’essi di apportare una maggiore resistenza all’abrasione e alla corrosione chimica rispetto ai manufatti in materiale lapideo.
Il polietilene e il polipropilene sono materiali molto resistenti, non solo all’abrasione ma anche chimicamente, quindi idonei anche per il contatto con acque aggressive e acidi.
I manufatti realizzati con questi materiali plastici non subiscono gli effetti della corrosione dovuti alla presenza di ossigeno, cloruri o solfati, al contrario del calcestruzzo che è un materiale poroso e pertanto fortemente esposto al degrado a causa di agenti esterni.
Inoltre i pozzetti in PE sono estremamente leggeri e facili da installare, rendendo i lavori di installazione più veloci e sicuri, quindi economici, agevolando anche le attività di manutenzione e pulizia in termini di semplicità, efficacia e rapidità rispetto ai pozzetti in calcestruzzo.
I sistemi di scarico realizzati con materiali dalle caratteristiche omogenee e durevoli, di conseguenza consentono di poter considerare una durabilità tecnica dell’intera opera superiore rispetto ad altre soluzioni alternative, talvolta leggermente più economiche o apparenti tali, ma con minori aspettative di durabilità.
Di conseguenza le relative quote di ammortamento del costo dell’opera varieranno in base al maggiore/minore tempo di predizione della durata di vita operativa.
I manufatti plastici in PE e PP sono stati adottati successivamente a quelli lapidei per motivi sostanzialmente di “gioventù”, ovverosia perché scoperti e messi a punto in tempi più recenti. La loro sempre maggiore diffusione è dovuta alla capacità di sopperire ai limiti che le soluzioni tradizionali presentano, soprattutto in termini di necessità di velocità e di sicurezza, di crescente necessità e importanza, anche commerciale, negli odierni appalti di realizzazione delle opere.
Ai suddetti benefici conseguibili dagli enti gestori, ancor più quando pubblici, si aggiungono anche il miglioramento della qualità dei servizi offerti alle comunità e la maggiore sostenibilità.
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