SISTEMA DI DRENAGGIO PER PONTI E VIADOTTI
Ponti e viadotti rappresentano da sempre opere cruciali per la mobilità dei popoli e sicuramente l’italia, per la sua conformazione geologica, necessita dell’ammodernamento e della costruzione di questo tipo di infrastrutture in grado di garantire vie di collegamento fondamentali per qualsiasi forma di sviluppo sociale ed economico.
A questo proposito volevo parlarti di un cantiere che ho seguito in prima persona, per la parte di drenaggio delle acque di piattaforma, e della relativa soluzione studiata utilizzando prodotti di ultima generazione, con la speranza che possa aiutarti a trovare spunti per latua professione.
Parliamo del viadotto autostradale (denominato Bastia) in scavalco alla linea ferroviaria,in corrispondenza dello svincolo per Rastignano in comune di Pianoro dalle parti di Bologna.
I lavori si sono svolti sotto la supervisione Alta (sorveglianza) di Italferr che di fatto ha accolto con favore l’innovativa soluzione progettuale proposta dallo studio di progettazione.
Nello specifico Sono state scelte le Bridge Drain per la raccolta dell’acqua sull’impalcato perché era previsto uno strato di pavimentazione drenante / fonoassorbente.
Questi tipo di canaletta è stata progettata per l’utilizzo su afalto drenante essendo in grado di poter drenare le acque delle piattaforme stradali sospese ed assorbite dal manto stradale.
Il particolare supporto fessurato della griglia e la geometria interna ad imbuto permettono lo smaltimento delle acque senza creare ristagni o intasamenti, sia sulla parte superiore come le normali canalette, sia lateralmente, per evacuare anche gli afflussi d’acqua che generalmente attraversano le strade tra lo strato di usura drenante ed il binder.
L’utilizzo di polietilene rende la nuova BRIDGEdrain durevole nel tempo e completamente inerte ai fenomeni di corrosione naturali ed artificiali, come ad esempio la dispersione di sale come antigelo nei periodi invernali.
Inoltre, la caditoia per viadotti è facile da posare per la sua leggerezza, le ridotte dimensioni e la presenza di zanche in acciaio zincato, che la ancorano stabilmente allo strato di CLS. La sua forma rende la manutenzione facile e veloce.
Da non sottovalutare (come nel case del viadotto in questione) il fatto di poter progettare la e realizzare la canalette con le altezze ottimale per ogni singolo cantiere.
Per il vettoriamento acque è stati scelta invece la tubazione TECH 3 in quanto la sua struttura a TRIPLA PARETE in PP (Polipropilene) è stabile ai raggi UVAe di fatto:
- Non si cristallizza
- Non si infragilisce
come altri materiali termoplasici tipo PVC.
Il tubo è stato montato senza ricorrere a giunti di dilatazione, se non dove lo ha richiesto la struttura, dove è stato utilizzato un sistema telescopico.
Per il viadotto in questione sono state posate 220 metri di tubazione e 40 Bridge Drain, perfettamente installate.
Spero con questo caso studio di esserti stato utile ed averti dato qualche opportunità in più per i tuoi lavori di drenaggio per impalcati, ti ricordo i nostri canali digitali di approfondimento della tematica: