Tubazioni resistenti al Biossido di cloro:
Combattere la Legionella senza rischi per gli impianti
Nell’ultimo periodo si è sentito parlare spesso di Legionella e dei pericoli dovuti alla diffusione di questo batterio. Una risonanza mediatica dovuta al contagio di Legionella che si è verificato nel Comune di Bresso, alle porte di Milano, che ha causato in poco tempo ben 52 casi di persone infette.
La legionellosi è un’infezione causata da batteri aerobi che colpisce soprattutto l’apparato respiratorio, manifestandosi in forma di polmonite o in forma febbrile extra polmonare. Questo batterio è normalmente presente negli ambienti acquatici: acqua sorgive, fiumi e laghi, dai quali può essere veicolato nelle condotte cittadine, nei serbatoi ed arrivare infine nelle case dei cittadini.
Quando si parla di Legionella, ricoprono un ruolo centrale le condotte e gli impianti idrici, essendo questi, come già anticipato, il mezzo attraverso cui viene veicolata la malattia. E’ per questo motivo che molte delle misure di prevenzione e di contenimento del batterio devono essere attuate proprio su questi impianti.
Gli interventi applicabili sono vari, tra cui la microfiltrazione, il trattamento termico, la disinfezione mediante UV e la clorazione mediante Biossido di Cloro. La scelta del tipo di intervento varia in base alle condizioni e alle caratteristiche dell’impianto da sanificare, poiché possono comportare o dei costi molto alti, dei disagi per l’utente finale, oppure delle conseguenze negative per l’impianto sanificato.
E’ quindi indispensabile quando si realizzano dei nuovi tratti di impianti idrici, o quando si sostituiscono condotte più datate, prevedere tubazioni in grado di resistere a questi tipi di trattamento, in modo tale da non trovarsi impreparati ad un eventuale contagio da Legionella.
Tra le tipologie di intervento elencate, una di quelle più efficaci e che viene utilizzata sempre più spesso è la sanificazione con Biossido di cloro, che presenta dei notevoli vantaggi:
consente una disinfezione continua, con valori modesti di cloro residuo, mantenendo la potabilità dell’acqua, rimuove il biofilm (habitat naturale della legionella) ed ha un effetto prolungato nel tempo ed una copertura diffusa nella rete; non produce sottoprodotti (come i THM), ed è efficace in un range di ph molto ampio.
Il Biossido di cloro presenta tuttavia anche una controindicazione, poiché a concentrazioni superiori ai normali dosaggi,
provoca un deterioramento delle condotte non idonee a questo tipo di trattamento, causandone un prematuro invecchiamento.
SYSTEM GROUP, per soddisfare le esigenze dei gestori del ciclo integrato dell’acqua ha sviluppato IL TUBO PE100DCR, (Dioxide Chlorine Resistant), creato appositamente per una maggiore resistenza ai derivati del cloro.
Le sue caratteristiche gli consentono di mantenere un’elevata capacità di allungamento anche dopo una prolungata esposizione al biossido di cloro, con un conseguente incremento della longevità in esercizio.